Passa ai contenuti principali

I SITI DELLE CONTRADE BAVOTTA E CHIUSURE

 Titolo lago Bavotta

Via S.s. 96km, 114, 70020 Bitetto BA

https://maps.app.goo.gl/1PWx9rUr72B42cgf7


Palmento dell'Abbazia

70020 Bitetto BA

https://maps.app.goo.gl/fR2eZD4sX3VPeVcH9


BITETTO SEGRETA: I SITI DI CONTRADA BAVOTTA E CONTRADA CHIUSURE


Muovendoci da Bitetto verso Palo del Colle, ci imbattiamo nelle contrade Bavotta e Chiusure. Una strada un po' complessa ci porta al Titolo.

I titoli sono torri in pietra a forma rettangolare con la parte alta a cuspide, che in passato avevano la funzione di segnare i confini tra un paese e l’altro. Tra Bari e Bitonto nel 1585 ne furono eretti ben sette e la maggior parte di essi, a più di 400 anni di distanza e nonostante in alcuni casi versino in stato di totale abbandono, sono ancora ben visibili.


I titoli furono costruiti per porre fine alle contese territoriali che dal XIII secolo animavano i due grossi centri confinanti. Bari accusava Bitonto di aver occupato abusivamente una parte del territorio che non le apparteneva e citò la “rivale” in giudizio davanti al Consiglio di Stato di Napoli.  Così si decise di erigere dei “monumenti” per segnare i limiti dei territori, costruzioni che andarono a sostituire le più piccole e antiche lapides terminales, le pietre confinarie: blocchi di pietra con incisioni che svolgevano la medesima funzione ma evidentemente senza successo. I titoli invece oltre che più grandi e visibili rispetto alle lapides terminales, possedevano una caratteristica non meno importante: non potevano essere spostati. 


«Sì perché prima del 1585 i baresi erano soliti spostare le piccole pietre che segnavano il confine al di là del porto di Santo Spirito, così da farlo rientrare sotto il proprio controllo. E poi i bitontini ne cambiavano nuovamente la posizione»,  afferma Vito Ricci, studioso di storia medievale.

Il titolo tra Bitetto, Palo del Colle e Bitonto si trova ai limiti di un piccolo bosco di macchia mediterranea di fronte all’ex lago di Bavotta, oggi scomparso. Gli stemmi risultano divelti, mentre è leggibile l'iscrizione.


Sul frontale, in alto, su una lastra di pietra è  inciso "M.D.L. XXXXV BITONTO  B. Terminus BITONTI  IN LAGU BAVUTTE".


A tal proposito, possiamo dire che fra le contrade Arso e Bavotta era situato il suddetto lago di Bavotta, una profonda depressione della terra che si allagava formando un vero lago che andava attraversato in barca. Fra questa contrada e la successiva Chiusure era stata costruita una torre con annessi tre palmenti e un frantoio fra vigneti, oliveti e mandorleti. Tale costruzione, oggi denominata Abbazia, è una parte dell'antico feudo di Santa Scolastica poi rilevato dal barone Vincenzo Noja che lo adibì a cortile per i buoi; era già allora in stato di abbandono. Un inventario redatto il 3 novembre 1358 dal notaio Francesco de Felice di Bari, riporta che le suore possedevano i seguenti beni:

"ITEM IN LOCO S.MERCURII PERTINENTIARUM TERRE BITECTI, CLAUSURA UNA MAGNA DE ARBORIBUS OLIVARUM QUATUOR MILIUM, SI PLUS, AUT MINUS SINT, CUM TERRA IN QUA SUNT; IN CUIUS CLAUSURE MEDIANTE, SITA EST ECCLESIA SUB VOCABULO S.MERCURII CUM TURRI UNA, ET TARPETO UNO DISCOPERTO, CUM MACINA, EFUNDO, E DOMIBUS TRIBUS DIRUTIS. ITEM IN EODEM LOCO ECCLESIA SUB VOCABULO S.ANGELI CUM CALCARIA UNA PROPE IPSAM ECCLESIAM..."







Commenti

Post popolari in questo blog

XXI NOTTE DI SAN GIOVANNI

  Con tanto entusiasmo per essere ritornati finalmente ad organizzare un Evento con la E maiuscola, vi invitiamo giovedì 23 giugno alle ore 21 nel centro storico di Bitetto alla XXI EDIZIONE DELLA NOTTE DI SAN GIOVANNI ❤️

Bitetto, fra storia e leggenda

Un breve video promozionale con cui la Proloco Juvenilia Vitetum vi invita a visitare il nostro sito e partecipare a tutte le nostre manifestazioni nel corso dell'anno. Buona visione!
  LIBRI DIGITALI Da un po' di tempo ormai abbiamo avviato un nostro progetto di digitalizzazione del patrimonio librario su Bitetto. Sono molti gli autori che nel corso del tempo hanno dato vita ad opere e scritti su Bitetto, la sua storia e il suo patrimonio artistico e culturale. Questi testi alle volte ormai datati sono diventati con il passare degli anni sempre più rari e di fatto non più reperibili sui comuni canali commerciali, venendo cosi meno a quella funzione di divulgazione che ne aveva animato gli autori, con queste modalità contiamo di ridar nuova vita alle opere e all'impegno che gli autori vi hanno dedicato, consapevoli che solo la conoscenza dei nostri tesori e della nostra storia può rilanciare un serio progetto di Valorizzazione del nostro territorio. da ora è possibile scaricare o visionare i seguenti testi dai link in elenco - Bitetto nel Medioevo, Lino Fazio https://drive.google.com/file/d/1b6V9lzInZo6m65TnnNZLsNJZiAwS89NE/view?usp=sharing - Bitetto, Vecchi